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Caffeina e Salute Mentale, in pochi sanno che la caffeina ha effetti ben precisi e conosciuti sul nostro cervello e sul nostro corpo in generale.
Questi effetti spesso vengono sottovalutati dalle persone e anche dagli operatori sanitari che, al contrario, mostrano atteggiamenti benevoli rispetto all’abuso di caffeina nelle sue varie forme (caffè, the, cola, energy drink, cioccolata e cacao, integratori per dimagrire e alcuni farmaci).
00:00 Introduzione al video
00:30 Che cosa è la caffeina da un punto di vista chimico
01:00 Caffeina e Marketing (dipendenza e fidelizzazione del cliente)
03:06 Effetti della caffeina sul cervello e sul corpo
04:25 La caffeina genera dipendenza ed astinenza?
06:15 Rapporti tra Caffeina e Disturbi Psichiatrici
Ricordiamoci sempre che la caffeina, insieme all’alcol, è sicuramente una delle sostanze psicoattive più consumate nel mondo.
La caffeina è un alcaloide ed è un derivato della xantina ed esplica la sua azione stimolante sia attraverso il blocco dei recettori dell’adenosina che tramite l’inibizione dell’enzima fosfodiesterasi e, forse, agisce anche tramite l’induzione della traslocazione del calcio intracellulare. Insomma si tratta di una vera e propria sostanza psicoattiva, uno psicofarmaco secondo una certa prospettiva medica.
Anche la caffeina fa parte quindi di quei prodotti alimentari a diretta azione psicotropica che vengono sfruttati dal marketing per far dipendere i concumatori e favorire la fidelizzazione. Un esempio tipico sono le varie “cole”, di ogni marca, o gli energy drink appunto che sono una miscela di caffeina, zucchero semplice, acqua ed aromi che possiedono un alto potere di far sviluppare dipendenza alle persone, ed ai bambini in particolare.
Infine ricordiamoci che la caffeina, i suoi derivati e le varie forme alimentari che la contengono, possono peggiorare molti disturbi psichiatrici tra cui i disturbi d’ansia, la depressione, la schizofrenia, il disturbo bipolare ed i disturbi dell’alimentazione, oltre ad indurre frequentemente disturbi del sonno.
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Il Dr. Valerio Rosso, su questo canale YouTube, si dedica a produrre delle brevi lezioni di psichiatria rivolte ai pazienti, agli operatori della salute mentale, ai famigliari dei pazienti, agli studenti di medicina, agli specializzandi in psichiatria e a chiunque sia interessato alla salute mentale, alla psichiatria ed alle neuroscienze.
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Andrew D. Huberman (nato il 26 settembre 1975 a Palo Alto, in California) è un neuroscienziato americano e professore associato di ruolo presso il dipartimento di neurobiologia, psichiatria e scienze comportamentali presso la Stanford University School of Medicine che ha contribuito allo sviluppo del cervello, plasticità cerebrale e rigenerazione neurale e campi di riparazione. Gran parte del suo lavoro si concentra sul sistema visivo, inclusi i meccanismi che controllano l'attivazione mediata dalla luce dei centri di eccitazione circadiana e autonomica nel cervello, così come il controllo del cervello sulla visione cosciente o sulla vista. Huberman è stato accreditato di aver coniato il termine "Non-Sleep Deep Rest" (NSDR), riferendosi a pratiche che mettono il cervello e il corpo in un sonno superficiale per accelerare la neuroplasticità e aiutare a compensare l'affaticamento mentale e fisico